INCONTRO CON LO SCEC: DA SINGOLE PERSONE A COMUNITÀ


Si è svolto giovedì 18 aprile 2013, presso la Sala Parrocchiale del Sacro di Cuore di Tuscania, la  prima assemblea dedicata allo SCEC, Buono Locale di Solidarietà (una sorta di moneta complementare all'euro che non si sostituisce ad esso, ma insieme all'euro viene utilizzato come "un buono sconto che cammina") la cui funzione è quella di ridare ricchezza al proprio territorio. Tale ricchezza va intesa a diversi livelli, da quello materiale a quello “energetico”.

Come sappiamo, aderendo al circuito di Arcipelago Scec, il consumatore fruisce gratuitamente dei primi 100 Scec, che gli vengono accreditati in via elettronica attraverso l’apertura di un conto online e che può trasformare in forma cartacea rivolgendosi al Punto Scec di zona.
In riferimento a ciò a cui accennavamo, la prima ricchezza è individuabile in un aumento del potere di acquisto del consumatore. Egli, infatti, tramite l’uso della moneta complementare, risparmia una parte di euro che non spende: il commerciante o l’artigiano che decide di accettare lo Scec pratica uno sconto del prezzo di vendita, fiscalmente regolamentato e che può andare dal 5 al 30%. In questo modo l’esercente acquisisce uno strumento capace di contrastare i prezzi delle grandi catene distributive e può, a sua volta, spendere gli Scec ricevuti presso altre attività aderenti al circuito. Uno degli obiettivi è quindi la sopravvivenza e il mantenimento dell’economia locale, soprattutto se espressa tramite prodotti del luogo.
A tutto ciò si aggiunge altra ricchezza in termini di pubblicità, poiché l’esercizio commerciale sarà visibile sul sito di Arcipelago Scec, e di fidelizzazione del cliente, perché i cittadini tendono a rivolgersi a quelle attività che accettano gli Scec, preferendole ad altre.

Il grande valore di questa moneta complementare è sicuramente la visione della solidarietà (SCEC = Solidarietà ChE Cammina), unico strumento atto a garantire la sopravvivenza del tessuto economico e sociale di una comunità, specialmente in momenti di difficoltà come questo. Tramite il suo uso le persone vengono chiamate ad accantonare visioni egocentriche ed immediate per perseguirne altre, in cui l’utilità del singolo può essere espressa solo con l’aiuto di tutti. Importante a tal proposito è quel meccanismo principale che viene stimolato dal mezzo moneta e che è la fiducia, in sé stessi, nelle proprie capacità e nel prossimo.

In Italia molte comunità stanno utilizzando lo Scec, alcune da diversi anni, e testimonianze delle varie esperienze sono consultabili direttamente all’apposito sito web. La sua massima efficacia viene di certo raggiunta laddove le autorità locali si accorgano dei vantaggi e in nome della solidarietà, a difesa del territorio e delle persone, si facciano esse stesse promotrici dell’iniziativa. Ad esempio, nella nostra provincia, è di poco meno di una settimana fa la notizia di voler adottare il progetto Scec da parte del Comune di Oriolo Romano. A tal proposito, nonostante fosse stata inviata, ci rammarichiamo per l’assenza della nostra amministrazione locale all’incontro.

La testimonianza di quanto detto sopra, c’è stata egregiamente offerta dall’eccellente relatore Antonio Di Stefano, commerciante e Punto Scec di Viterbo. “Grazie all’uso dello Scec ho avuto la possibilità di aumentare e consolidare legami sociali, prima inesistenti, con la mia clientela ed ho avuto e continuo ad avere un incremento degli affari, seppur in tempi non brevi”. A lui vanno i nostri ringraziamenti, oltre che per la disponibilità anche per l’esposizione semplice e diretta, binomio vincente per la riuscita di ogni progetto.

Chiunque, quindi, essendo stato impossibilitato a partecipare all’incontro, fosse stimolato dalla curiosità e dall’interesse, può collegarsi al sito http://www.arcipelagoscec.net/. Qui troverà altre iniziative e progetti collegati allo Scec, che ci riserviamo di illustrare direttamente al secondo incontro, magari attraverso le parole del Presidente dell’associazione, Pierluigi Paoletti.  

Di seguito il video dell'incontro di Giovedi 18 Aprile.


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