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Visualizzazione dei post da marzo, 2015

CONSIGLIO COMUNALE STRAORDINARIO: NON FACCIAMOCI RUBARE IL DIRITTO ALL'ACQUA

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Come promesso la scorsa settimana, torniamo ad occuparci della gestione del servizio idrico per comunicare che, domani (mercoledì 01 aprile) alle ore 18:30, si terrà un importante seduta del Consiglio Comunale proprio su questo tema. Tale seduta straordinaria è conseguenza di una nostra mozione protocollata a febbraio u.s. nella quale anticipavamo quello che poi è diventato realtà ovvero l’invio lo scorso 13 marzo di una lettera da parte della Regione Lazio contenente diffida ad adempiere pena il commissariamento qualora il Comune stesso non avesse affidato  in  concessione d’uso gratuito al gestore del servizio idrico le infrastrutture idriche di sua proprietà. In particolare con la nostra proposta di delibera, si chiederà di: sollecitare la Regione Lazio ad avviare tutte le procedure volte alla piena e tempestiva attuazione della Legge Regionale 4 aprile 2014, n. 5 “Tutela, governo e gestione pubblica delle acque”; diffidare a procedere all'avvio del commissa

DIFENDIAMO L'ACQUA PUBBLICA

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Nella seduta consiliare di ieri (23/03/2015 ndr) si è discussa la nostra mozione presentata il 20/02/2015 riguardante la gestione del servizio idrico. Con quella mozione volevamo porre l'attenzione del Consiglio Comunale e di tutta la cittadinanza su di una tematica che  quotidianamente  ci riguarda tutti. Infatti, già a febbraio, avevamo anticipato che a breve sarebbero arrivate delle diffide  ai comuni che non hanno ancora affidato il servizio idrico alla Talete spa. Diffide che sono puntualmente arrivate il 13 marzo da parte della Regione Lazio e che hanno il compito di intimorire le amministrazioni comunali affinchè cedano i servizi idrici alla S . p.A. caratterizzata da anni di pessima conduzione e tariffe 3-4 volte superiori alle nostre. Nella seduta consiliare di ieri abbiamo fatto notare come si sia perso un mese nell'affrontare la questione e per questo abbiamo chiesto un'accelerazione e abbiamo ottenuto un impegno da parte del sindaco Bartolacci a fa

MA I CITTADINI SE LA DEVONO BERE?

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Siamo costretti a tornare per l'ennesima volta sull'emergenza arsenico, in particolare sulle “vicende” della casetta dell'acqua situata in Piazza dei Bersaglieri. Sono passati, infatti, quasi 3 mesi dal consiglio comunale del 23dicembre 2014, quando presentammo un'interrogazione sul malfunzionamento dellacasetta e sulla ormai cronica mancata pubblicazione delle analisi dell'acquaerogata . In quella circostanza rispose ai nostri quesiti l'assessore all'ambiente Vincenzo Potestio, rassicurandoci sia sulla ormai non più necessaria presenza della struttura, in quanto - secondo le sue dichiarazioni - l'acqua a gennaio sarebbe ritornata potabile, sia sul ripristino e l'affissione delle analisi. Foto scattata il 18/03/2015 Come si può vedere dalle foto scattate questa mattina (18/03/2015 ndr), sulla struttura in legno non sono mai state apposte dal Comune le dovute analisi. Ricordiamo che la ASL,  mentre per  gli altri punti  di erogazione co

M5S TUSCANIA, L'ACQUA E' PUBBLICA E TALE DEVE RIMANERE

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La netta volontà dei tuscanesi e degli italiani sulla gestione del servizio idrico è stata espressa a chiare lettere nel 2011 con il voto popolare : no ad una gestione volta al profitto, in cui la qualità del servizio cala mentre le tariffe e le pratiche odiose, come quelle dei distacchi idrici, aumentano sempre più. Da quel risultato tutti i governi hanno tentato di reintrodurre ciò che il referendum aveva cancellato, tutti tentativi puntualmente annullati dalla forza dei movimenti per l’ acqua e dai ricorsi alla Corte costituzionale. Anche l’ attuale governo Renzi con lo “Sblocca Italia”, votato a fine 2014, si pone tra coloro che, travolgendo diritti e sot traendo i beni alle comunità, giungono persino a mercificare l’ acqua. Infatti, con l’articolo 7 del decreto “Sblocca Italia” si modifica quella parte del Testo unico ambientale (D. Lgs 152/2006) che riguarda la gestione del servizio idrico e si impone il gestore unico per ogni ambito territoriale ottimale, scelto obb