DIFFERENZIARE CON SUCCESSO SI PUO'!



Continuiamo il nostro viaggio di approfondimento sul tema della gestione dei rifiuti e degli esempi virtuosi da seguire. In particolare vogliamo continuare ad approfondire la progettualità di Caprarola. Dopo aver analizzato e fatto conoscere la loro visionedi eco-centro (sperando che la nostra amministrazione o chi di dovere abbia preso nota), ci preme divulgare anche il percorso che ha portato questo paese a raggiungere il 65% di raccolta differenziata in pochissimi mesi.
Il Comune di Caprarola ha dato il via alla raccolta differenziata nell’Aprile 2012 scegliendo la soluzione del cosiddetto “porta a porta spinto”. Prima di tale avvio la situazione era molto simile alla nostra, infatti, i caprolatti potevano contare solamente sulle cosiddette “campane di prossimità” per la raccolta di vetro, carta e plastica, arrivando, nel 2011, ad una percentuale di differenziata del 2,73 %. Anche il contesto territoriale è simile al nostro in quanto il comune caprolatto conta su una superficie abitata molto estesa con zone rurali distanti e non sempre facilmente accessibili.

Tornando alle tappe che hanno portato in soli 4 mesi a raggiungere il 61,70% di differenziata, c’è da sottolineare un aspetto che noi riteniamo fondamentale: l’informazione e la campagna di sensibilizzazione per i cittadini


Gli amministratori locali hanno lavorato molto su questi aspetti coinvolgendo principalmente le scuole ma non solo. Già nel 2011 l’amministrazione ha voluto anticipare il suo progetto utilizzando sia forme cartacee che virtuali. Sfruttando a pieno la potenza dei social networks si è riusciti ad arrivare ad un gran numero di cittadini che hanno risposto da subito positivamente. Inoltre, in concomitanza con l’anno scolastico, è stata attuata una bellissima e coinvolgente campagna di sensibilizzazione ed informazione in favore dei bambini, facendo svolgere lezioni sul tema della raccolta differenziata dei rifiuti, sul recupero delle risorse limitate che abbiamo e sulla riduzione degli sprechi. Gli stessi bambini peraltro sono stati coinvolti nella creazione del logo della raccolta differenziata che compare in tutti i prodotti, i mezzi e i contenitori utilizzati. I loro disegni hanno portato alla realizzazione di un calendario e di tutta la campagna d’informazione promossa dall’amministrazione. A tal proposito vi consigliamo la visione di questo video.
Il logo creato dai bambini
Inoltre l’amministrazione si è impegnata a sistemare ed a mettere a disposizione dei più piccoli degli spazi verdi creati con materiale del tutto riciclato, facendo toccare con mano gli effetti positivi del riciclo dei materiali.
Con la collaborazione della cooperativa Ecolandia, di cui vi abbiamo già parlato, è stata fatta un’importante campagna d’informazione nei confronti dei cittadini e dei commercianti attraverso incontri pubblici e consegne di un kit con tutto il materiale necessario. Poi è arrivata la definitiva partenza del progetto, prima con una settimana sperimentale, durante la quale il sistema di raccolta porta a porta coesisteva con la presenza dei cassonetti, ed infine con la totale rimozione dei vecchi contenitori.
Grazie anche alla partecipazione attiva di tutti i cittadini si è potuto arrivare a percentuali in linea con le direttive europee ed a scongiurare il pericolo multe. Ricordiamo infatti che l’art. 205 del D.Lgs 152/2006 obbliga il raggiungimento della quota del 65% di raccolta differenziata, pena un’addizionale del 20% sui costi di conferimento in discarica dei rifiuti. 

A Tuscania sappiamo che la situazione è alquanto drammatica e la cosa che riteniamo più inaccettabile è proprio la mancanza d’informazione e di comunicazione da parte dell’amministrazione. Inoltre notiamo un assordante silenzio anche dell’opposizione che non ha mai fatto né un’interrogazione in consiglio comunale né tantomeno si è spesa per cercare un po’ di chiarezza sia sul tema delle multe che sui tempi e modi d’attuazione di questa fantomatica raccolta differenziata promessa da tutti i concorrenti alle scorse elezioni comunali ma che ancora non ha visto luce. Abbiamo voluto far conoscere l’esempio di Caprarola proprio per dare una “svegliata” e far capire che per realizzare le cose nel migliore dei modi ci vogliono tempo e volontà di coinvolgere tutti i soggetti interessati. Tra l’altro per il nostro Comune ci sarebbero anche tutte le condizioni favorevoli per gemellarsi con Caprarola ed adottare la loro progettualità. Infatti, il nostro segretario comunale, Roberto Vacca, opera anche nel comune caprolatto. Quale miglior “traghettatore di idee” e punto di congiunzione tra le due amministrazioni?

Se tutti gli aspetti positivi della raccolta differenziata citati nei nostri precedenti articoli non dovessero bastare, ricordiamo che differenziare i rifiuti invece di conferirli in discarica comporta un’enorme riduzione dei costi. Basta fare ancora una volta l’esempio del Comune preso da noi come riferimento. A Caprarola la spesa per il conferimento è passata da 105.943,70 euro (costo di conferimento dei rifiuti in discarica nei mesi di Aprile, Maggio, Giugno e Luglio del 2011) ad euro 48.287,36 (costo del conferimento negli stessi mesi del 2012). Il risparmio ottenuto dal mancato conferimento in discarica è stato pari ad euro 57.656,34. Tale vantaggio economico va aggiunto all’aver evitato le multe della Comunità Europea, all’aver dato lavoro a cittadini disoccupati, al poter contare su strade e quartieri puliti ed in ordine con conseguente valorizzazione dei beni naturalistici e storici. Il tutto senza gravare sui cittadini ed in tempi dove la quasi totalità degli enti locali si lamenta (talvolta a ragione) di non avere soldi a disposizione da spendere. Caprarola è l’esempio che attraverso buone idee e buona volontà di tutti si può diventare un modello da seguire.

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