BILANCIO COMUNALE DI TUSCANIA: FACCIAMO CHIAREZZA
Il
Sindaco Bartolacci e l’Assessore al Bilancio Liberati, ci
hanno letteralmente “bombardato” con comunicati riguardanti il “bilancio
sanato”, ma … sarà vero? Andiamo nel particolare e soprattutto facciamo
due conti….
LE
TASSE LOCALI E I SOLDI CHE LO STATO TRASFERISCE AI COMUNI
Vi
risulta che con l’Amministrazione Bartolacci, le tasse siano diminuite? Vi
sbagliate. Abbiamo le aliquote più alte e Tasi ed Imu sono al massimo
applicabile. La Tari (tassa sui rifiuti) non è mai diminuita per le scelte
di questa Amministrazione ma esclusivamente per la buona volontà dei tuscanesi.
Inoltre dopo che il M5S ha scoperto la copiatura del progetto, non si è
avuta più notizia della “raccolta differenziata” e non si sa se, quando e come
partirà il servizio.
E i fondi erogati dallo
Stato? Basta guardare questa tabella per rendersi conto che nel 2016 il
Comune di Tuscania ha ricevuto oltre 1,7 milioni di euro, e, dai dati sotto
riportati il confronto rispetto agli anni precedenti, risulta evidente
NUOVE TASSE E VECCHI SPRECHI
Sono state anche introdotte entrate
occulte rappresentate per esempio dalle violazioni al codice
della strada che, nel 2013, ammontavano a circa 30 mila € mentre
nell'ultimo bilancio chiuso a circa 300 mila € (il 1.000% in
più!). Un utilizzo ovviamente del codice della strada col solo obiettivo di
far cassa senza alcun proposito di miglioramento della viabilità e della
sicurezza stradale. Stessa cosa per i proventi del parcheggio che passano dai 16
mila ai 70 mila euro! O le concessioni cimiteriali, che passano dai 60
mila ai quasi 85 mila euro!
TAGLIO AI SERVIZI
Purtroppo all'aumento delle entrate non
solo non sono corrisposti aumenti dei servizi ma addirittura abbiamo assistito
allo svuotamento totale di alcuni di essi, come quelli che vanno dal
sociale, ai servizi alla persona. Si parte infatti, con i 120 mila
euro tagliati negli ultimi anni che hanno portato per esempio:
- alla soppressione del servizio di assistenza e pasto domiciliare;
- alla chiusura del Centro di Aggregazione Giovanile che ha consegnato nuovamente i giovani alla strada, aumentando le possibilità di comportamenti devianti;
- all’esternalizzazione e poi eliminazione del trasporto emodializzati;
- alla perdita di figure professionali che facevano parte di quel sociale fiore all’occhiello della Tuscia…basti pensare ai 2 assistenti sociali persi.
Il taglio dei servizi si è visto anche in
quegli uffici che sono fondamentali per il cittadino, parliamo per esempio
dell’Ufficio tecnico, che questa Amministrazione ha semi-immobilizzato
a causa della riduzione dell’orario di apertura al pubblico, con relative
conseguenze per gli operatori del settore edilizio, per il privato cittadino ed
un ricorso esagerato agli incarichi esterni.
Tagli hanno riguardato anche la gestione
della Biblioteca comunale con la conseguenza di un suo notevole depotenziamento.
Stessa cosa dicasi per i settori settore turismo
e cultura che dovrebbero essere, insieme all'agricoltura, i punti trainanti
della nostra economia e che invece nel 2016 hanno visto destinati 0
(Zero) EURO per le manifestazioni culturali contro gli 8 mila del 2013
e al settore turismo addirittura una riduzione degli stanziamenti di oltre
il 30%.
Gettando un occhio nel settore
scolastico non abbiamo trovato una situazione migliore, nella scuola
materna infatti gli stanziamenti hanno avuto una riduzione di quasi il 50% e
sono passati dai 45 mila del 2013 ai 23 mila del 2016.
E per quanto riguarda la lotta agli
sprechi?
Sono riusciti ad aumentare
incredibilmente di quasi il 10% i costi relativi alle indennità dei
componenti la maggioranza, nonostante nel 2014 lo Stato abbia ridotto il numero
dei consiglieri comunali (anche a Tuscania) da 16 a 13 con l’intento di ridurre
la spesa pubblica!
- Le collaborazioni professionali sono
passate da 49 mila e a oltre 55 mila euro;
- Le spese per le utenze degli impianti sportivi
sono passate da poco più di 1.000 € a quasi 15 mila;
- i costi per la pubblica illuminazione sono
aumentati del 25% toccando il record di € 276 mila;
- La spesa per la pulizia dei locali comunali è quasi raddoppiata passando dai 18 mila del 2013 ai 33 mila del 2016.
Concludiamo dicendo che, i proclami del
Sindaco e dei suoi Assessori risultano come pubblicità ingannevole, mentre i
numeri non lasciano dubbi.
Riassumendo quello che abbiamo
documentato:
- lo Stato ha assegnato maggiori somme al
Comune di Tuscania rispetto agli anni precedenti;
- la Giunta Bartolacci ha introdotto nuove
tasse occulte mantenendo le aliquote fiscali locali che sono già al massimo
consentito dalla legge;
- L’Amministrazione ha tagliato comunque
servizi essenziali, come quelli al sociale.
Dalla lettura di questi dati, presi confrontando i bilanci 2013 e 2016, ogni cittadino può farsi la propria idea e comprendere che non serve certo uno scienziato a far tornare i conti aumentando le tasse e tagliando i servizi.
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