SUL TEMA SICUREZZA SI AGISCE CON ENORME RITARDO E SI PRENDONO MERITI DI ALTRI
Tutti avranno notato in questi giorni
l’installazione di alcune telecamere di
videosorveglianza, un’operazione accompagnata da annunci trionfali della
maggioranza a guida Bartolacci, sui propri
canali social e per i bar del paese.
Questa amministrazione, ormai alla
scadenza del mandato e dopo le pressanti richieste di molti cittadini e del
M5S, vuol far credere di aver fatto -
con enorme ritardo - quello che avrebbe dovuto fare oltre 4 anni fa per
arginare il fenomeno della criminalità diffusa nel nostro territorio.
Peccato
che anche in questo caso qualcuno cerchi di prendersi dei meriti che non gli
appartengono. Le telecamere fin qui montate sono frutto di un progetto ben più
esteso guidato dalla Prefettura e con i
fondi del Ministero dell’Interno. Il Comune di Tuscania, come tutti i
comuni della Tuscia, ha aderito al protocollo di sicurezza di iniziativa della
Prefettura che ha convocato i Sindaci dei comuni della provincia lo scorso mese
di giugno, per sottoscrivere un progetto di videosorveglianza coordinato a
livello provinciale. La puntuale
registrazione di vandalismi vari e furti hanno spinto la Provincia e la
Prefettura a investire finalmente in sicurezza, dotando anche Tuscania di
quella videosorveglianza tanto richiesta dal M5S e da molti cittadini sensibili
al problema. (qui il link)
Anche se l’Amministrazione Bartolacci
si vanta di avere il merito dell’iniziativa, risulta invece evidente che nella
maggioranza non sa la mano destra quello che fa la sinistra.
Come
potete vedere nella tabella accanto, che abbiamo ricostruito prendendo
dal sito del Ministero dell’Interno tutti i contributi erogati ai Comuni della
Provincia, Tuscania beneficia di oltre
40.000 € di fondi statali per l’installazione delle telecamere. E i fattori che ci hanno portato ai vertici
di questa particolare classifica non sono certo cose di cui vantarsi! Infatti
il nostro territorio ha un indice di
delittuosità comunale pari a 17.69. Peggio
di noi solamente 16 comuni su 60. Dalla tabella pubblicata si evince un
preoccupante aumento della criminalità anche a Tuscania.
Questa
posizione in graduatoria va letta anche come il segno di un totale immobilismo
sul tema sicurezza e affini visto che in oltre 4 anni spesso abbiamo presentato
proposte con coperture economiche in sede di bilancio, solleciti per le
tante azioni delittuose che hanno coinvolto quasi tutte le zone del centro
storico e non solo.
Nonostante però i fondi statali e gli
indici di criminalità elevati, l’Amministrazione
Comunale ha pensato di dirottare un primo lotto di queste telecamere per il
controllo del traffico veicolare anziché concentrare le maggiori risorse nel
centro storico e nei luoghi meno sicuri. Oltretutto già nel Consiglio
Comunale del 6 luglio scorso prendemmo le distanze da questa decisione
auspicando un deciso cambio di rotta. I
Tuscanesi hanno bisogno di sicurezza nelle vie del centro storico, nei pressi
di opere d’arte e chiese ed edifici di valore storico artistico, e per tutelare
i propri beni piuttosto che di nuove multe alle proprie auto.
Ma vi è di più. Sindaco, vicesindaco, assessori e consiglieri di maggioranza ignorano
che esiste un regolamento pubblicato sul sito ufficiale del comune di Tuscania
ed approvato all’unanimità nel 2012, che riguarda proprio la disciplina
della videosorveglianza nel comune di Tuscania. Questo regolamento è in vigore
e solo un nuovo regolamento (o delle modifiche sostanziali ad esso), approvato
dal Consiglio Comunale, potrà sostituirlo. E’
chiaro a tutti che il regolamento in vigore (approvato 7 anni fa) si riferisce
ad una diversa situazione e che non poteva essere aderente ad un progetto del
2019. Quindi come può essere vero quello che trionfalmente la maggioranza
afferma quando dice che entro pochi giorni il sistema sarà operativo? Non sarà
opportuno approvare un nuovo regolamento che sostituisca quello pubblicato sul
sito ufficiale del Comune?
Assistiamo
ancora una volta ad una serie di scelte fatte in modo approssimativo e per
niente efficiente. Allo
stesso tempo si può notare una maggioranza che vede avvicinarsi le elezioni di
primavera e che cerca in ogni modo di accreditarsi meriti che non le
appartengono.
Anche a telecamere spente si tratta di
un brutto spettacolo che dovrebbe far aprire gli occhi su come è stata
amministrata Tuscania in questi ultimi anni, anche ai più distratti o ai pochi sostenitori
di questa maggioranza dedita ai proclami, ma che non risolve gli annosi
problemi del Paese.
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