UTILIZZO DEI MILITARI IN AUSILIARIA NELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
Ebbene,ora
il Sindaco o un suo delegato possono contattare direttamente la
direzione del personale militare, chiedere se tra le Forze Armate ci
sono professionisti in ausiliaria residenti presso il Comune stesso e
la Provincia e chiamarli in supporto dell’amministrazione per i 5
anni previsti!
Il
M5S di Tuscania, con un Ordine
del Giorno del
consigliere Fabio Rossi, che potete leggere QUI propone alla Giunta
Bartolacci di avviare un percorso di collaborazione in questo senso
che, qualora accolto e implementato, potrebbe consentire, senza
aggravio di spesa, preziose sinergie con professionalità acclarate
da spendere a livello di amministrazione locale.
Per
chi non lo sapesse, l’istituto dell’ausiliaria è infatti un
periodo transitorio durante il quale il militare, in occasione della
cessazione del rapporto permanente di impiego e, in alternativa, al
congedo in riserva, può essere richiamato dalla Pubblica
Amministrazione della sua provincia di residenza per un periodo di
cinque anni. Senza alcun costo supplementare per la P.A., poiché il
militare in quei 5 anni continua ad essere pagato dalla Difesa.
Si
tratta di uno strumento che è sempre esistito, ma che la Difesa -nei
governi che si sono susseguiti fino ad oggi - non ha mai saputo
mettere a disposizione dei Comuni o delle Regioni. È stato
pubblicato in Gazzetta ufficiale l’elenco dei militari in
ausiliaria: professionisti con le loro qualifiche pronti a dare il
loro contributo a Comuni, Regioni e a tutte le pubbliche
amministrazioni che ne avranno necessità.
“Un
passo, questo” , - dichiara il ministro della Difesa dott.ssa
Elisabetta Trenta
- “per cui non chiediamo alcun applauso, poiché’
non solo rientra nei doveri del ministero che guido, ma soprattutto
perché è coerente con quanto avanzato dal M5S il 30 luglio 2015
attraverso l’interrogazione parlamentare degli allora senatori
Marton, Crimi e Santangelo. Allora ci chiedevamo perché questo
strumento fosse disatteso. Oggi, al Governo, lo abbiamo messo
finalmente a sistema, andando a sostenere anche centinaia di Comuni
che potranno dunque avvalersi di queste pregiate professionalità’”.
Non
ci rimane che capire se l’amministrazione comunale tuscanese saprà
manifestare la volontà politica di cogliere questa opportunità.
M5S
Tuscania
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