RACCOLTA DIFFERENZIATA: SILENZI E SPRECHI DI UNA GIUNTA CHE NON SI DIFFERENZIA DAL PASSATO


Torniamo ad occuparci di raccolta differenziata per sottolineare, qualora ce ne fosse il bisogno, il totale immobilismo di un’amministrazione che in tre anni è stata solo in grado di bloccare il progetto della precedente amministrazione, peraltro approvato anche con i voti dei componenti dell'attuale maggioranza.
 
Era infatti fine 2013, quando fu approvato all’unanimità il progetto di raccolta differenziata votato favorevolmente da 3 componenti dell’attuale amministrazione (Ciccioli, Liberati, Tuccini).
 
Da quel voto ne è passata di acqua sotto i ponti, visto che gli stessi 3 componenti hanno diametralmente cambiato idea bloccando sul nascere quel progetto in fase pressoché di gara nonostante le decine di migliaia di euro arrivate dalla provincia per l’acquisto del materiale che da oltre 5 anni si trova inutilizzato nei depositi degli impianti sportivi.
 
Sottolavelli areati, sacchi biodegradabili, mastelli e contenitori per la raccolta di oli esausti sui qualipresentammo un’interrogazione scritta a settembre 2015 e alla quale la Giunta non ha dato alcuna risposta! Ma ai silenzi e agli sprechi di anni di mala amministrazione si aggiunge anche la beffa! Infatti con la determina n° 230 del 21/04/2017 l’amministrazione comunale ha dato l’incarico, con il consueto metodo dell’affidamento diretto, ad un professionista di Roma per la redazione di un nuovo progetto di raccolta differenziata. Una spesa di ben 15.000 € che si somma ai soldi spesi in passato per il progetto approvato nel 2013 e poi sepolto dall’attuale Giunta.Ricordiamo infatti che il precedente professionista nominato aveva avuto un incarico da quasi 9mila €! Un progetto redatto pagato e lasciato nel cassetto per ripartire di nuovo da zero e spendere altri soldini!
 
Ma leggendo quella determina altri aspetti ci preoccupano per il futuro. Infatti leggiamo che il sistema prescelto da questa Giunta è quello delle isole di prossimità, che sono dei siti in cui vengono disposti i contenitori nei quali i cittadini devono conferire i rifiuti differenziati, e che inoltre la gestione verrà esternalizzata a ditta esterna. Se da come si legge sarà questo il metodo utilizzato possiamo ben comprendere sia come non si sia presa nota delle nostre proposte presentate ad ottobre 2016, che tra le tante cose optavano per un sistema di raccolta porta a porta esteso ed internalizzato, sia che non si è voluto neanche ascoltare quelle che sono le linee guida della Regione Lazio in materia.
 
Non siamo certo solo noi 5stelle a indicare i sistemi virtuosi, comprovati e ben funzionanti, per l'ottenimento di un’elevata percentuale di differenziazione dei rifiuti. Le direttive della Regione Lazio specificano infatti come la raccolta attraverso le isole di prossimità abbia notevoli svantaggi per la cittadinanza e per la buona riuscita della stessa raccolta a causa del basso coinvolgimento e responsabilizzazione del cittadino, per la possibilità di conferimento improprio (rifiuti differenziati erroneamente) abbinata alla impossibilità di un controllo e misurazione delle quantità conferite che porta ad attestare il livello di differenziata raggiungibile al 30-35% con punte del 50%.
 
E ricordiamo che in base al Dlgs 152/2006 il Comune di Tuscania è inadempiente dal 2012! Anno in cui doveva aver raggiunto il 65% di quantità di rifiuti differenziata.
 
In tutto questo la maggioranza attuale cosa farà? Consigliamo un’attenta lettura delle disposizioni regionali piuttosto che l'affaccendarsi nelle uniche inaugurazioni che le riescono: le targhe toponomastiche!

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