COMUNE MULTATO PER 2 VOLTE DA ARPA: CONTINUA LO SCARICA BARILE DEL SINDACO?
Sinceramente
pensavamo e speravamo di averle viste tutte le imbarazzanti e irresponsabili
azioni dell’Amministrazione Bartolacci. Purtroppo pare non ci sia limite al peggio, soprattutto quando si parla di
sicurezza e salute.
Capita
così di leggere le agostane dichiarazioni del Sindaco Bartolacci sulla questione mercurio nel fiume Marta e sulla
questione della depurazione delle acque. Incredibilmente invece di affrontare con la dovuta
preoccupazione e serietà il problema, sembra mettere in dubbio l’attendibilità
delle analisi effettuate dall’Arpa. Il Sindaco, prima autorità sanitaria
locale, delegittima l’Agenzia regionale per la protezione ambientale? Crediamo
non si sia mai visto in tutto il territorio nazionale.
Sicuramente
una brutta pagina e una pessima uscita da cui prendiamo la massima distanza.
Ma il primo cittadino
oltre a predicare male razzola ancora peggio! Grazie al nostro costante lavoro di controllo, abbiamo
appreso la totale bocciatura di questa amministrazione per quanto riguarda
l’ambiente. Gli enti preposti, a seguito
di controlli effettuati al depuratore,
hanno multato per ben due volte il Sindaco in quanto autorità
responsabile. Una prima sanzione per la violazione dell’art. 133 comma 1
del Dlgs 152/06, causata dallo sforamento di quasi 30 volte il limite massimo
consentito di Escherichia Coli, che genera una multa da 3.000 a 30.000 euro.
Una seconda irregolarità riscontrata, invece, riguarda “l’inosservanza relativamente al punto di scarico” … “non segnalato e
inutilizzabile per il campionamento” generando una sanzione amministrativa
di da 1.500 a 15.000 euro.
Eppure degli altissimi
valori di esterichia coli al depuratore comunale allertammo già
l’amministrazione comunale durante il consiglio comunale del 29/12/2017
trovando il solito e desolante immobilismo.
In
tutto questo quadro assai preoccupante il
Sindaco trova rassicurazioni nelle analisi del “suo studio di fiducia” e nella
ditta a cui ha affidato in maniera diretta la gestione dello stesso
depuratore. Ditta che a fine 2017 ha
visto prorogarsi il rapporto di fiducia in barba alle procedure di gara
previste in quanto “ha svolto il
servizio con la massima diligenza e capacità professionale” come scritto
nella determina di incarico.
A queste 2 ultime
cospicue multe si somma quella di € 26.000 , sempre scoperta grazie al nostro
lavoro, relativa ai valori di arsenico fuori norma.
L’approssimazione
di questa Amministrazione è ormai sotto gli occhi di tutti i tuscanesi. E viste
le ultime dichiarazioni presto sarà noto
anche oltre i nostri
confini.
Movimento 5 Stelle di Tuscania
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