QUAL È IL BENVENUTO PER I NOSTRI TURISTI?
I servizi igienici pubblici di Rio Fecciaro, da
anni sono chiusi per guasto, arrecando notevoli disagi ai turisti che approdano
sul nostro territorio come potete vedere in questo video. Ci si domanda: “quale grave guasto ci può essere in un
bagno da non poter essere riparato?”. Sottolineiamo che non si tratta di un
bagno qualunque, bensì di un bagno pubblico (l’unico!) che sta vicinissimo al
punto dove si fermano tutti i pullman
che arrivano a Tuscania per trasportare i turisti.
Tutte le forze
politiche, e non solo, durante le campagne elettorali ci ricordano che abbiamo
due risorse alle quali dobbiamo dedicare le nostre attenzioni: Il Turismo e l’Agricoltura. Riguardo al
turismo, puntualmente dobbiamo segnalare che non facciamo nulla per valorizzare
e gestire l’enorme patrimonio storico e artistico che abbiamo.
Spesso si confonde la pianificazione turistica con l'organizzazione di eventi, ignorando
tutta una serie di problematiche connesse, come la tutela e la salvaguardia del
territorio, del centro abitato e delle opere d’arte. E così, quello che potrebbe essere una risorsa in grado di
generare occupazione e reddito per gli operatori del settore, si riduce ad un
passaggio poco attento di persone che spendono somme poco rilevanti in presenza
di servizi pressoché inesistenti.
Qualcuno
dirà: “ma il turismo non si risolve mica con la riparazione di un bagno?”
Sicuramente
no, ma è dalle cose piccole che si vede quanto teniamo al nostro patrimonio storico,
artistico e paesaggistico e al giudizio di chi viene nella nostra città. Se nella nostra casa abbiamo un
bagno guasto, che cosa facciamo? Lo
ripariamo. Invece questi servizi igienici sono anni che sono in questo
stato nel completo disinteresse generale. Forse l’Assessore al Turismo Ciccioli
ci potrebbe illuminare e forse abbiamo torto noi, insieme a quanti da tempo
segnalano questo disservizio.
E mentre l’Amministrazione
Comunale favoleggia su centinaia di eventi culturali, i turisti si trovano, a
due passi dai bagni rotti, davanti la fontanella leggera chiusa e ridotta in
uno stato di abbandono indecoroso. Appena si avviano per il centro storico,
devono fare attenzione ai tombini praticamente intasati, al selciato sconnesso, alle deiezioni dei piccioni che tappezzano
le vie cittadine ed a quelle canine. Non è raro imbattersi nei topi che
scorrazzano per il centro storico, praticamente indisturbati e sempre più a
loro agio, mentre scorci caratteristici vengono occultati da gazebo di varia
foggia e da macchine in sosta ovunque.
Una completa anarchia
che ha trasformato la nostra bella città, in un far west senza regole e senza
programmazione. Per la felicità di chi installa antenne sulle torri medioevali
o apre sale slot in zone sensibili.
Un turista accolto così
(ricordiamo la “caccia al tesoro” che si deve fare per acquistare un ticket per
il parcheggio), non si sente per nulla il benvenuto e difficilmente pensa di
tornare dove non si tiene conto dei suoi … bisogni!
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