IL TRASPORTO DIALIZZATI DEVE ESSERE RIATTIVATO AL PIU’ PRESTO
È la stessa Regione Lazio ad incentivare i comuni ad erogare
questo fondamentale servizio tanto più visti gli importanti investimenti fatti
negli anni dal Comune di Tuscania.
Torniamo ad occuparci della
sospensione, da ormai più di 2 mesi, del servizio di trasporto per disabili ed
emodializzati. In seguito alla nostra
interrogazione di febbraio abbiamo ricevuto una risposta ufficiale da parte del
delegato ai servizi sociali Camilla Save (che potete leggere QUI) che ci lascia molti dubbi e
perplessità. Punti che abbiamo enunciato in una contro risposta protocollata in data 21/04/2015.
Ciò che ci lascia perplessi sono
principalmente le motivazioni, a causa delle quali, l’Amministrazione Comunale
vorrebbe esternalizzare il servizio. Innanzitutto la delegata ai servizi
sociali motiva con l’impossibilità di ottenere i rimborsi riconosciuti dall’Asl
a favore del Comune come uno degli aspetti
critici della gestione del servizio. Come abbiamo fatto notare però, tale affermazione è in netto contrasto
sia con la normativa vigente, che
con la prassi che vede moltissimi Enti Locali erogare questo importantissimo
servizio. In particolare ci riferiamo al Decreto del Commissario ad
Acta n. 441
del 22 dicembre 2014 con il quale la
Regione Lazio dà un forte indirizzo, volto ad incentivare la partecipazione
delle Amministrazioni locali all’attività di trasporto dei dializzati, mediante
anche la corresponsione dei dovuti rimborsi economici.
A ciò si aggiunge il danno indiretto per
le casse comunali visti gli investimenti negli anni che hanno portato il
nostro Comune a dotarsi di un veicolo speciale, allestito per il trasporto “soggetti diversamente abili”, per
la cifra di € 24.865,00. Soldi della
comunità tuscanese che dovevano servire a ridare in cambio un servizio
essenziale ai soggetti deboli e svantaggiati.
Per questo, a fronte
dell’investimento fatto e del grado di soddisfazione dei fruitori del servizio,
è necessario un deciso ripensamento nell’affidare
a soggetti esterni tale compito.
Chiediamo inoltre la celere
riattivazione del servizio di trasporto
ai soggetti bisognosi, perché crediamo che tenere inutilizzato e alle intemperie per
mesi un veicolo attrezzato, con tutte le annesse spese di copertura
assicurativa, sia un pugno allo stomaco sia per i nostri concittadini bisognosi
del servizio, che per tutte quelle realtà
locali che sono magari costrette ad esternalizzare il servizio per mancanza dei
mezzi di trasporto consoni.
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