AFFIDAMENTO DIRETTO BROKER ASSICURATIVO: CHIEDIAMO CHIARIMENTI



Nuova interrogazione scritta targata Movimento 5 Stelle per fare chiarezza sulla gestione dei contratti assicurativi del Comune di Tuscania.
Infatti con la determinazione n° 486 del 13/10/2014, “Affidamento dell'incarico di assistenza e consulenza per la gestione e l'esecuzione di contratti assicurativi - Mediass spa di Pescara”, viene conferita ad una società esterna l’incarico di assistenza e consulenza nella fase di determinazione, gestione ed esecuzione dei contratti relativi a rischi assicurativi interessanti l’Amministrazione comunale.
 
Con l’interrogazione presentata il 17/11/2014 (che potete leggere qui) abbiamo voluto chiedere chiarimenti sulle motivazioni e le modalità dell’affidamento diretto, i criteri di scelta e gli elementi oggettivi in grado di far affermare alla Giunta comunale che tale affidamento sarà senza aggravi economici per il Comune.
La procedura di affidamento diretto utilizzata, a nostro parere,  va in contrasto sia con i pareri della Corte dei Conti sia con la Giurisprudenza e più precisamente con le sentenze della  Corte di Cassazione.

In particolare la Corte dei Conti  afferma come tale attività, rientrando nel conferimento di incarichi a soggetti esterni all’amministrazione pubblica, debba sottostare al relativo regime di pubblicità sull’albo pretorio e sul sito Internet del Comune. La Pubblica Amministrazione in attuazione dei principi di imparzialità, trasparenza, pubblicità, non discriminazione,  parità di trattamento, mutuo riconoscimento, proporzionalità (art. 2 e 30 del d.lgs. n. 163/06) è, inoltre, tenuta a effettuare la selezione del broker attraverso le procedure di evidenza pubblica previste per l’appalto di servizi. Tesi, quest’ultima, confermata anche dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato attraverso la segnalazione n. 623/2009.

I nostri dubbi sull’economicità di tale scelta sono dettati sempre dai pareri della Corte dei Conti che, in merito al carattere gratuito o oneroso del brokeraggio a favore dell’amministrazione comunale, propende per considerare l’attività del broker normalmente onerosa, seguendo l’orientamento giuridico. Infatti, la provvigione pagata dall’impresa assicuratrice al broker normalmente si trasferisce sul premio assicurativo pagato dalla Pubblica Amministrazione. Il servizio di brokeraggio per il Comune viene, pertanto, a configurarsi come un contratto non gratuito, ma ad onerosità indiretta, a prescindere dalle espresse previsioni contrattuali che ne attestano la gratuità.

Ricordiamo inoltre che tutti i soggetti sopracitati sono univoci nel raccomandare di effettuare un’attenta “valutazione sulla possibilità di non richiedere tali prestazioni ad un soggetto esterno all’amministrazione, trattandosi spesso di un’attività meno complessa rispetto a quella che precede la stipula del contratto e che in molti casi ben può essere adeguatamente svolta da dipendenti dell’Amministrazione”.
A norma di regolamento abbiamo richiesto risposta scritta e che la suddetta sia iscritta all’ordine del giorno del prossimo Consiglio Comunale.

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