M5S: A CHI GIOVA? AI CITTADINI, CARO POCCI, NEL CASO IN CUI NON SE NE SIA ACCORTO!
“Cui
prodest?” si chiede il consigliere comunale con delega al turismo Cesare Pocci,
non palesando affatto il malcontento generale espresso dai cittadini di Tuscania,
cui si sono immediatamente uniti gli operatori
commerciali, le associazioni culturali del territorio e sollevato per primo dal
MoVimento 5 Stelle.
La
stessa domanda la poniamo noi, visto che le critiche nel merito e nel metodo da
noi espresse, sono condivise e confermate da un gran numero di cittadini che
hanno espresso la loro contrarietà anche attraverso i social network e i blog
locali.
Le
ultime dichiarazioni del delegato al turismo rafforzano ancor di più la nostra
presa di distanza da un simile bando e generano in noi delle certezze su chi abbia
realmente le idee confuse.
Nel
suo farfugliare giustificazioni il delegato Pocci riconosce, anche se a denti
stretti, i tempi eccessivamente ristretti ed ammette – bontà sua – di essere stato a suo tempo a conoscenza della data di
scadenza della convenzione con la Curunas (dicembre 2013) e di non aver fatto
nulla, aggiungiamo noi. Proprio perché era noto a tutti e tanto più al delegato
al turismo, perché farla scadere e non cercare, invece, prima, di trovare una
soluzione ed offrire così continuità di servizio? Perché arrivare alla desolante
chiusura dell’ufficio turistico, con grave perdita di immagine per tutta la
città? Perché ridursi agli ultimi giorni di un mandato elettorale per emanare
un bando che ha fatto scontenti tutti? Sono tutte domande lecite, alle quali
non è ancora stata data risposta.
Così
come sono disarmanti le affermazioni del delegato Pocci con cui riconosce il
fallimento nel coinvolgimento delle realtà locali e l’assoluta ignoranza dei
progetti presentati. Il non essere riusciti a fare da collante con le varie
realtà locali (molte associazioni lamentano il fatto di essere state escluse,
altre di non essere state invitate ai successivi incontri) è il segno tangibile
del non essere stato all’altezza del proprio ruolo di rappresentante dei
cittadini.
Sulla
non conoscenza dei progetti locali, ci permettiamo un suggerimento e invitiamo
l’amministratore a prenderne visione e, se ritiene opportuno, criticarli nel
merito, magari in un incontro pubblico in grado di coinvolgere tutte le realtà
locali. Almeno sarebbe un primo passo, anche se tardivo, di ascolto del
territorio.
Per
ritornare alle idee confuse del delegato, siamo lieti di aver contribuito a far
emergere che al momento non vi è alcuna convenzione che permetterà al Comune la
piena fruizione delle basiliche, diversamente da come sembra invece affermato nel
capitolato. Apprendiamo però che l’amministrazione “ha avviato con la
Soprintendenza per i BBAA del Lazio la stesura di un protocollo che consenta al
Comune, e quindi al suo Concessionario, la disponibilità di accesso e visita”.
Sui tempi di realizzazione di un simile impegno siamo piuttosto scettici, come
sulla fattibilità e la consistenza di tali dichiarazioni, in ogni caso
rimarremo vigili e in attesa di risposta.
Come
spesso ci è accaduto, in questi ultimi mesi, la nostra opposizione,
assolutamente costruttiva, è stata fraintesa artatamente e politicamente,
rifiutando a priori quanto di buono siamo sempre andati dicendo. Bastava integrare al bando elementi premianti
i progetti locali, dilatare i tempi di presentazione delle domande ed includere
maggiormente le realtà tuscanesi, nell’ottica di una visione integrata, con le
realtà del territorio al centro dell’attenzione amministrativa e soprattutto
organizzare il tutto a tempo debito, in modo tale che i servizi turistici non
venissero bruscamente interrotti, come si è puntualmente verificato mesi fa.
"Cui
prodest scelus, is fecit" pronunciava Medea nell’omonima tragedia di
Seneca. Ci piacerebbe sapere a chi porta vantaggi una simile accozzaglia di
imprecisioni, lacune e svagatezza. Non ci resta che sperare che le realtà
locali e i tuscanesi, che potrebbero vivere agiatamente con il turismo, vengano
valorizzati e premiati dalla futura aggiudicatrice del bando, sopperendo così
alle mancanze di un’amministrazione alquanto “confusa” in materia, non solo in
questa, purtroppo.
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