MESSA IN FUNZIONE DEL PRIMO DEARSENIFICATORE: DAL COMUNE ANCORA NESSUNA INFORMAZIONE

Ora le nostre ipotesi, che speriamo verranno
fugate quanto prima da chi di dovere, sono due:
- O l’operazione di allaccio alla rete elettrica è stata eseguita, ma a causa di problematiche a noi sconosciute forse è ancora richiesta l’attivazione in alcune ore del giorno del gruppo elettrogeno.
- Oppure la richiesta di variazione di potenza elettrica non è ancora stata portata a termine dall’Enel e si è valutato di attendere il compimento dell’iter prima di comunicare l’avvio dell’impianto.
In entrambe le circostanze abbiamo dei dubbi da
sollevare. Nel primo caso ci meravigliamo di come l’amministrazione continui con
questo atteggiamento poco trasparente nei confronti dei cittadini che da mesi aspettano
informazioni su un tema così importante. Nel secondo caso invece crediamo che
il Comune debba farsi sentire nei confronti del fornitore di energia elettrica:
il distributore ha dei tempi prefissati dalla normativa entro i quali deve
completare l’iter di incremento di potenza. Più precisamente, come si può
vedere anche sul sito dell’Autorità dell’Energia:
Il distributore deve aumentare la potenza entro
5 giorni lavorativi dalla data di ricevimento della richiesta quando non è
necessario intervenire sul gruppo di misura. Negli altri casi, il preventivo
viene fatto all'utente al momento della richiesta (entro 20 gg).
Nel preventivo sono indicati i tempi di
esecuzione del lavoro:
·
se semplice, entro 15 gg;
·
se complesso, indicato nel preventivo stesso.
Se l'aumento della potenza con interventi limitati al
contatore avviene oltre il tempo previsto per responsabilità del distributore,
il cliente deve ricevere un indennizzo automatico di
35 € per variazioni realizzate entro il doppio del tempo previsto, di 70 €
entro il triplo del tempo previsto e di 105 € oltre il triplo del tempo
previsto.
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