MENO DI UN ANNO DALLE ELEZIONI COMUNALI - C'È CHI SI VANTA DI POTER SPENDERE SOLDI CHE NON HA PER FARSI LA CAMPAGNA ELETTORALE ... E IO PAGO!



E’ stato un corposo Consiglio Comunale che ha smascherato per l’ennesima volta, la propaganda politica del duo Bartolacci & Liberati, quello di lunedì 04 giugno. In votazione c’erano atti importantissimi come il Rendiconto di gestione 2017 che il M5S ha sonoramente bocciato con una dettagliata dichiarazione di voto che potete leggere qui.
Ricordiamo ancora una volta che il Consiglio Comunale è stato convocato “solamente” dopo il nostro esposto in Prefettura, perché eravamo allarmati dal notevole sforamento dei tempi di approvazione di tale atto, a causa dell’inerzia della maggioranza. Il mancato rispetto dei tempi previsti dalle norme rischiava di esporre Tuscania ad un  commissariamento e a sanzioni previste dall’art. 9 del Dl 113/2016. Il documento  doveva essere discusso in Consiglio entro il 30 aprile!
Ma è sui contenuti politici di questo bilancio che si è sviluppata la discussione. Contenuti che, la maggioranza ha voluto sbandierare attraverso un assai improbabile manifesto per le vie cittadine, vantandosi di un avanzo di amministrazione ottenuto grazie (citiamo testualmente) “alla lotta agli sprechi, tagli alle spese inutili e al recupero dell’evasione fiscale”. Invece, attraverso lo studio di dati oggettivi, abbiamo potuto dimostrare come queste siano parole vuote senza alcun riscontro oggettivo collegato alla realtà dei tuscanesi, che al contrario, hanno potuto vivere ogni giorno l’immobilismo di un’amministrazione comunale che ha solo tagliato servizi alla persona, mantenuto le tasse più alte e non ha fatto alcun investimento per risolvere le criticità storiche dell’emergenza arsenico e la gestione rifiuti.

LOTTA AGLI SPRECHI INESISTENTE
Abbiamo elencato durante la seduta consiliare una ad una le voci di spesa che sono aumentate sottraendo così risorse tagliate per servizi alla persona. Ne sono esempi le spese per utenze degli impianti sportivi che negli anni sono quadruplicati, le spese per la pubblica illuminazione, incrementate del 25% o i costi per le spese legali quasi raddoppiati.

TAGLIO ALLE SPESE UTILI AI TUSCANESI
Le uniche spese tagliate da questa amministrazione, sono state solamente quelle che erano utili ai tuscanesi che in 4 anni hanno visto sottrarsi la quasi totalità dei servizi alla persona che da decenni questo Comune erogava. Basti pensare all’eliminazione dell’assistenza e del servizio di pasto domiciliare, la chiusura prima e il depotenziamento poi del Centro aggregativo giovanile o l’esternalizzazione del servizio trasporto emodializzati. Oppure il taglio alle spese dei dearsenificatori visto che questa maggioranza ha deciso di spegnerli mantenendo la non potabilità della nostra acqua. E ciò è venuto alla luce solamente in seguito ad una nostra interrogazione di ottobre 2017. Da recenti verifiche ci è risultato che queste scelte hanno portato l’Arpa ad irrogare al nostro Comune, una multa di ben € 26.000! proprio per i valori fuori norma. Quindi, oltre al danno di aver acqua non potabile, la beffa per i tuscanesi di pagarla per buona.

I CONTI NON TORNANO
Il risultato di amministrazione che tanto viene decantato è solamente una forzatura contabile, risultato di enormi residui attivi che lo stesso revisore dei Conti certifica e che, se non verranno incassati, metteranno in serie difficoltà le future amministrazioni e va ricordato l’incremento dei trasferimenti statali che da anni segnaliamo alla maggioranza.  E per quanto riguarda i soldi dei mutui così tanto sbandierati? Non sono altro che quelli accesi negli anni pregressi e spostati oggi su altri progetti.  Facciamo un esempio: il canile comunale che rappresenta un simbolo dell’inerzia dell’amministrazione Bartolacci,  sta generando danni economici stimati in circa 70mila euro. Cifra che invece anni fa, avrebbe permesso la realizzazione di un canile ex novo e che invece oggi rischia di essere persa. Si tratta infatti dei quasi 25mila euro derivanti dal finanziamento regionale ormai perso e della somma derivante dal decreto ingiuntivo per circa 37mila euro da parte della ditta affidataria. In tutto questo si è però provveduto a pagare una progettista di una struttura che non vedrà mai la luce, con oltre 10mila euro!
Le considerazioni fatte in Consiglio Comunale non sono state minimamente smentite dalla maggioranza consiliare e anche i tuscanesi, ahinoi, possono toccare quotidianamente il deserto che questa amministrazione sta lasciando in questo ultimo e raffazzonato anno di gestione in cui tenterà di coprire l’immobilismo con improvvisate ed inopportune azioni dell’ultimo momento.

CHI NON VOLEVA FAR SAPERE E CHI NON SAPEVA
Nel corso del Consiglio non sono mancate alcune fasi piuttosto significative. Ne citiamo solo due.
All’inizio dei lavori un cittadino ha cominciato a riprendere il dibattito, ma dalla maggioranza (che pure si vanta di essere trasparente)  si sono levate le proteste di consiglieri e dello stesso Presidente del Consiglio che, con il supporto del Sindaco, ha cercato di impedire queste riprese. Ovviamente gli inconsistenti motivi addotti non hanno sortito alcun effetto e il cittadino ha potuto fare ciò che la legge consente.
Nell’affrontare l’argomento che riguardava “Talete” (la società che gestisce il servizio idrico nella maggior parte dei Comuni della Provincia), il Consigliere Rossi ha messo in guardia la maggioranza sulla pericolosa svolta privatistica che si stava prendendo e il Sindaco ravvedutosi, non ha potuto far altro che far ritirare il punto all’ordine del giorno per approfondimenti che evidentemente non erano stati fatti. È stato chiarissimo ancora una volta come a disporre di tutta la maggioranza in realtà sia un’unica persona che fa e disfa decidendo per la propria compagine come votare senza effettuare alcuno studio e analisi di ciò che si vota.


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