ECOCENTRO: UN ESEMPIO DA SEGUIRE A PORTATA DI MANO


Abbiamo appreso, tramite questo avviso pubblicato sull’albo pretorio del Comune di  Tuscania, che si è svolta la gara d’appalto per la realizzazione dell’ecocentro comunale. I lavori sono stati affidati ad una ditta di Tuscania, l’impresa edile Costruzioni Castagna Francesco Sas, e questo non può che farci piacere poiché si va a dare lavoro a ditte del proprio paese, oggigiorno sempre più in difficoltà.
Con la realizzazione dell’ecocentro, speriamo quanto mai rapida, Tuscania avrà finalmente una struttura in cui i cittadini potranno conferire tutti i tipi di rifiuti differenziati, nonché altre varie tipologie quali elettrodomestici o pile usate. Questo deve essere il primo passo verso quella raccolta differenziata promessa da anni, ma mai avveratasi con successo. Ora, proprio perché abbiamo  a cuore il tema dei rifiuti, gradiremmo un’informazione quanto più possibile completa sui tempi e i modi della realizzazione sia dell’ecocentro che della raccolta differenziata.

Analizzeremo questo tema con altri successivi articoli di approfondimento perché si tratta di un punto centrale non solo degli ecologisti, ma di tutti i tuscanesi affetti da "buona volontà".
Il servizio di raccolta differenziata è un passaggio fondamentale, da cui non si può prescindere. La maggioranza dei comuni della Tuscia lo ha già analizzato, elaborato e attuato da tempo mentre a Tuscania la sua realizzazione tarda ancora ad arrivare. Il tema dei rifiuti è prioritario non solo dal nostro punto di vista etico, ma soprattutto perché tramite una virtuosa gestione dei rifiuti si riescono ad abbattere i costi di smaltimento, ad evitare le multe dell’Unione Europea e inoltre si fa una scelta eco-sostenibile in grado di lasciare ai nostri figli un mondo migliore.


A tal proposito, per essere propositivi e per far comprendere gli esempi virtuosi ai quali aspiriamo, vogliamo mettere a conoscenza dell’amministrazione, qualora non lo sapesse, e dei cittadini tutti, un progetto che ha avuto successo e che è stato realizzato in un paese a noi vicino: Caprarola.
Il paese sul lago di Vico ha avviato circa un anno fa dei progetti legati al tema dei rifiuti  stimolando la formazione di percorsi integrati con i bambini delle elementari e i ragazzi delle medie (che di rimando sensibilizzano le rispettive famiglie), pieghevoli a tema, punti informativi negli uffici comunali e nei luoghi pubblici che hanno portato in soli 4 mesi alla percentuale del 61,70 % di raccolta differenziata.
Ci preme estrapolare dal contesto l’esempio dell’ecocentro e della gestione dello stesso. L’amministrazione comunale caprolatta si è adoperata affidando la gestione dell’ecocentro ad una cooperativa, la Ecolandia, creata appositamente e composta da giovani e disoccupati. In questo modo il Comune ha dato lavoro a 6 persone che fino ad allora risultavano inoccupate, oltre ad aver assorbito il 100% degli operatori ecologici che già lavoravano nella società che gestiva il servizio di raccolta per il Comune. Alle casse comunali tutto ciò non ha apportato alcun aggravio poiché le nuove assunzioni e l’acquisto di tutto il necessario per l’avvio e il funzionamento del servizio sono stati possibili grazie al risparmio ottenuto dal mancato conferimento in discarica e dalla vendita dei rifiuti recuperati che diventano materie prime.
Questo, per esempio, è un modello semplice da attuare, virtuoso e con un valore socialmente importante perché differenziare i rifiuti ha creato 6 nuovi posti di lavoro.

Il ruolo dell’ecocentro è fondamentale ed è il perno su cui ruota anche l’eventuale successo di una raccolta differenziata. Ora ciò che chiediamo all’Amministrazione Comunale è sapere quale sarà la metodologia di gestione dell’impianto. Verrà gestito in proprio o affidato a terzi? Noi speriamo in una scelta di buon senso che ricalchi quella fatta a Caprarola portando ricchezza economica e sociale all’interno della nostra comunità.  Inoltre, come prevede il Testo unico ambientale (D.Lgs 152/2006), all’interno di una struttura fondamentale come l’ecocentro è necessaria la presenza di personale formato e adeguatamente addestrato a svolgere tutte quelle mansioni previste quali, ad esempio, sorvegliare che tutte le procedure vengano rispettate, compilare gli appositi elenchi di carico e scarico ed occuparsi della movimentazione degli ingombranti nonché mantenere l’area pulita e idonea al conferimento dei rifiuti da parte dei cittadini. Importante sarebbe anche sapere se da parte dell’amministrazione verranno attuate quelle operazioni di registrazione della quantità di rifiuto conferito nell’ecocentro per poter così concedere ai cittadini “virtuosi” sgravi sulla bolletta e quindi sulla famigerata “Tares”, che andrà a gravare non poco sulle tasche di tutti noi.
In attesa di risposte e chiarimenti sulla questione, ci auspichiamo che la programmazione a lungo termine, l’organizzazione ed il buon senso prevalgano nelle scelte dell’amministrazione comunale. Vogliamo che la nostra Tuscania si avvicini il più possibile agli esempi citati perché una tale scelta porterebbe all’intera comunità una seria infinita di vantaggi.

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