INTERVISTA A SILVIA BLASI, CANDIDATA-PORTAVOCE ALLE REGIONALI PER IL M5S
Il
24 e il 25 Febbraio si terranno sia le elezioni nazionali che regionali. Il
Movimento 5 Stelle per la prima volta farà parte della competizione per
realizzare quell’obiettivo che sin dalla nascita lo contraddistingue: far
riappropriare i cittadini delle istituzioni, ristabilendo un controllo etico
nei confronti della politica e dei poteri forti.
Per
portare a compimento e far comprendere meglio questa rivoluzione culturale
abbiamo voluto fare qualche domanda a Silvia Blasi, candidata-portavoce alla
Regione Lazio per la circoscrizione di Viterbo. Candidata-portavoce proprio
perché il Movimento 5 Stelle non prevede personalismi o altro tra i candidati o
gli attivisti, ma attraverso i portavoce, appunto, si impegna a portare nelle
istituzioni le istanze del territorio. Chi verrà eletto non prenderà mai
decisioni in modo personale e la sua azione sarà coadiuvata dal gruppo degli
attivisti con il consenso dei cittadini.
Come hai iniziato ad occuparti di politica?
La politica intesa come attenzione ai beni
collettivi (territorio, risorse economiche, tutela dei diritti) mi è sempre
interessata. Per sensibilità personale, la mia attenzione è da sempre rivolta a
ciò che riguarda la tutela delle risorse naturali.
Perché hai deciso di entrare
nel Movimento 5 Stelle?
Mi
sono avvicinata al Movimento 5 Stelle perché profondamente delusa dalla classe
politica che negli ultimi anni ha preferito occuparsi di se stessa piuttosto
che dei problemi riguardanti i cittadini come la disoccupazione e la gestione
ecocompatibile delle risorse ambientali.
Come sei diventata
candidata-portavoce alle elezioni regionali?
La
selezioni dei candidati per le elezioni regionali ha visto impegnati tutti gli
attivisti del M5S della Tuscia. I gruppi attivi hanno espresso un loro
candidato il cui curriculum vitae è stato pubblicato online e visionato da chiunque volesse sul
sito del meetup Tuscia. In una assemblea pubblica gli aspiranti candidati si
sono fatti conoscere attraverso una presentazione personale e domande fatte dai
presenti. Quindi si è effettuata una votazione da cui è uscita una graduatoria
utilizzata per esprimere i candidati della lista circoscrizionale e del listino
regionale.
Quali tematiche e proposte particolari
vuoi portare in consiglio regionale? Quali sono, secondo te, le parti più
importanti/caratterizzanti del programma del Movimento 5 Stelle per la Regione
Lazio?
Secondo me, ci sono molte priorità in ambito regionale che andrebbero
affrontate. Prima tra tutte il sostegno alla piccola e media impresa che
rappresenta l’ossatura economica del sistema Italia. Facilitare l’accesso alle
risorse finanziarie per la PMI è fondamentale per rilanciare l’economia e il lavoro.
I giovani non hanno opportunità lavorative e sono sfiduciati nel futuro.
Bisogna consentire alle nuove generazioni di progettare ed organizzare il loro
futuro liberandoci da una classe dirigente gerontocratica ed autoreferenziale.
Molto importante è anche il tema della sanità che deve rimanere pubblica e come
tale va ridisegnata e tolta da ogni logica privatistica. Cercheremo
innanzitutto di portare maggiore trasparenza per combattere il clientelismo e
la corruzione che ci hanno portati al commissariamento.
Come giudichi l’operato dell’uscente giunta Polverini?
La Polverini si è dimessa perché la sua giunta è stata travolta dagli
scandali sui fondi faraonici spesi dai gruppi regionali e dai consiglieri del
PDL. Fondi pubblici usati a scopi personali. C’è poco da aggiungere.
Che idea ti sei fatta degli scandali della Regione Lazio? Il
Movimento 5 Stelle su questo è molto chiaro, rifiuto dei rimborsi elettorali e decurtamento
degli stipendi. Se sarai eletta in Consiglio Regionale quanto verrai
retribuita?
Gli scandali sono all’ordine del giorno e gli italiani sono stanchi. Il Movimento
5 Stelle vuole eliminare i rimborsi elettorali, i vitalizi ed i benefit dei
consiglieri regionali. I candidati alla carica di consigliere per il M5S hanno
già firmato un codice etico con cui rinunciano ad una parte degli stipendi,
così come hanno già fatto i consiglieri del M5S in Sicilia ed in Emilia. Lo
stipendio sarà di 2.700 euro circa a fronte di quasi 8.000 euro presi dai
consiglieri di tutti i partiti. In Sicilia i soldi risparmiati dal M5S sono
devoluti in un fondo usato per finanziare la piccola e media impresa. Questi
sono fatti concreti del Movimento 5 Stelle.
Attualmente sei una docente di scuola superiore in scienze
naturali, che idea ti sei fatta dell’evoluzione negativa che ha avuto la scuola
con i ripetuti tagli applicati?
Purtroppo la scuola pubblica viene spesso vista come un bacino di voti
elettorali e spesso le scelte operate sono dettate da questa visione. Credo che
la scuola pubblica sia un’opportunità di crescita e di formazione per i giovani
del nostro paese. Il diritto allo studio va sostenuto, tutti i cittadini devono
avere accesso all’istruzione ai vari livelli senza discriminanti dovute a
motivi economici. Inoltre va ricordato che la scuola pubblica è una risorsa
enorme che funziona grazie alla passione, all’impegno ed alla professionalità
di docenti ed operatori che tutti i giorni combattano con una mancanza cronica
di risorse.
Come insegnante ti è capitato di insegnare anche a Tuscania. Cosa
pensi di questa cittadina? Ha delle potenzialità inespresse?
Ho insegnato scienze
al Liceo Scientifico nell’anno scolastico 2011/12. L’idea che mi sono fatta di
Tuscania, grazie anche alle informazioni che il gruppo locale mi ha fornito, è
che ci siano tantissime potenzialità inespresse e per nulla rivalutate. Penso
per esempio al bellissimo centro storico, uno dei più belli della provincia, ma
che senza dubbio va valorizzato e protetto per attirare i turisti. Vanno
attuate delle politiche di rivalutazione e di promozione della cultura e della
tradizione tuscanese che sono andate perdute, andando ad intercettare quella
grande richiesta di varie tipologie di turismi attualmente in voga. L’agricoltura
è il perno di tutta la Tuscia e come tale va incentivata e non lasciata morire.
Serve anche qui una politica che privilegi la produzione e il commercio di
prodotti locali, a km 0. Agricoltura e turismo in sincronia porterebbero
all’aumento di occupazione ed ad un miglioramento della qualità della vita.
Va incentivato uno
sviluppo sostenibile e rispettoso dell’ambiente stoppando i grandi impianti di
energie rinnovabili che servono solo a far guadagnare le lobby e favorendo
l’impiantistica di piccole dimensioni.
Le varie necessità del territorio verranno comunque raccolte dal gruppo
di Tuscania e tramite noi portavoce entreranno alla Pisana.
Il candidato portavoce del Movimento 5 stelle è un tramite che
dovrà portare alla Regione le istanze di tutti i cittadini, che a loro volta dovranno
impegnarsi attivamente ognuno con le proprie competenze e disponibilità. Come
pensi sia possibile far riavvicinare le persone alla politica?
Questo è difficile da
dire in quanto stiamo vivendo un periodo di crisi socio-economica che non
finirà in breve tempo. Le persone sono profondamente sfiduciate nella classe
politica che è molto distante dai problemi reali. Credo sia fondamentale un
profondo rinnovamento nelle istituzioni. Se una classe dirigente non è stata
adeguata va sostituita. I cittadini dovrebbero far sentire maggiormente il
proprio peso in ambito politico-istituzionale. Il coinvolgimento avviene se
ognuno di noi inizia a sentirsi parte di una comunità con delle responsabilità,
dei diritti e dei doveri. Il cambiamento auspicato dal Movimento 5 Stelle riguarda
ognuno di noi. Non chiediamo un voto, ma la partecipazione reale alla vita
pubblica perché l’Italia si può cambiare solo insieme.
Approfondimenti:
- Curriculum Vitae Silvia Blasi
- Programma partecipato della Regione Lazio
- Intervento di Silvia Blasi alla conferenza sull'arsenico svolta a Tuscania
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