IL NO DELLA TUSCIA ALLE SCORIE, PER LA TUTELA AMBIENTALE
È stata pubblicata la Carta Nazionale della aree potenzialmente idonee (CNAPI) per l’individuazione del sito unico nazionale che permetterà di conservare in via definitiva i rifiuti radioattivi italiani di bassa e media attività. Nella nostra provincia sono state individuate ben 7 aree idonee. Tuscania è una di queste. Ovviamente questo ha provocato immediatamente la mobilitazione dei cittadini e di varie forze politiche che contestano questo progetto. Ma i fatti vanno spiegati, per capire meglio come si è arrivati a questa situazione. È dal 2003 che è stata avviata la procedura per costruire il deposito ma, sia per la contestazione delle comunità, di associazioni, di politici che si opposero per meri calcoli elettorali, il progetto fu accantonato.e da allora accuratamente evitato da tutti i governi che si sono succeduti. Ma i problemi rimandati prima o poi si devono risolvere, vuoi perché ogni paese europeo deve avere un suo deposito nazionale per i rifiuti irraggiati meno pericolo