SUL FONDO IMU-TASI AVEVAMO RAGIONE NOI.
I soldi dallo Stato sono arrivati come diceva il M5S durante il bilancio di previsione 2015. Come verranno spesi questi soldi?
Il Movimento 5 Stelle di Tuscania fece una dura e decisa battaglia per l’approvazione del bilancio di previsione 2015 (bilancio approvato nel mese di agosto scorso, quando non era certo massima l’attenzione della cittadinanza), prima in aula consiliare, attraverso una dichiarazione di voto assai dettagliata (puoi vederla qui) e la presentazione di emendamenti al bilancio e, successivamente, attraverso stampa, manifesti e video sui social. Uno dei motivi principali del nostro disappunto fu la decisione della maggioranza di non iscrivere a bilancio un’entrata certa dello Stato per compensare le mancate entrate di Imu e Tasi di circa 293 mila euro. Lo Stato, infatti, ha distribuito 530 milioni di euro per l'anno 2015 ai Comuni, contributo previsto dall'articolo 8, comma 10, del decreto legge 19 giugno 2015, n. 78. Il relativo elenco delle attribuzioni, come più volte segnalato, era stato anticipato a luglio 2015 proprio per rendere noto l’importo spettante ai Comuni interessati, al fine di agevolare gli enti ancora in fase di predisposizione del bilancio di previsione 2015. La maggioranza, per incapacità o per inesperienza, decise di trascurare quella cifra preferendo tagliare lo stesso importo sul sociale e sui servizi ai cittadini. Per motivare questa scelta furono utilizzate le peggiori scuse della vecchia politica, come l’incertezza dell’effettiva entrata della cifra millantata dall’assessore al Bilancio Liberati, e fummo accusati di fare attacchi demagogici senza alcun fondamento.
Sullo sfondo di questa vicenda, infatti, resta ciò che denunciammo ad agosto: uno dei livelli di tassazione più alti della Provincia, tagli assurdi al sociale e manovre schizofreniche nei confronti dei dipendenti del Consorzio TSPA, servizi comunali non più erogati ed esternalizzati come il trasporto dializzati, le colonie estive ed il teatro comunale, depotenziamento dello scuolabus e di punti nevralgici per il nostro tessuto culturale e sociale, come la biblioteca comunale e il centro aggregativo giovanile, la chiusura della fontanella di P.le Bersaglieri, unica fonte di approvvigionamento idrico potabile. Per di più si è cercato di racimolare dalle tasche dei tuscanesi ogni euro possibile con lo strumento dello scout e dei suoi sistemi alquanto discutibili di sicurezza sul territorio, o con lo strampalato piano parcheggi cambiato e ricambiato più volte per limitare le lamentele di cittadini vessati, o ancora con il metodo del ricatto psicologico utilizzato con le concessioni dei loculi cimiteriali. Tutte azioni che hanno visto proteste dei tuscanesi, azioni del nostro gruppo in Comune e pochissime risposte da parte della giunta Bartolacci. Ci piacerebbe conoscere le vere giustificazioni di tale comportamento perpetrato da ormai quasi due anni: non assumersi le proprie responsabilità politiche e dare ancora una volta la colpa ai tecnici comunali non ci sembra intellettualmente onesto e rispettoso dei cittadini contribuenti. Questa maggioranza non può più continuare con questo becero scaricabarile vecchio stile.
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