CERCANO DI METTERE UNA PEZZA MA ORMAI IL DANNO È FATTO
Torniamo ad occuparci di gestione degli impianti sportivi comunali e
dei relativi contributi che da anni vengono elargiti contravvenendo ai regolamenti
comunali vigenti. È dall'inizio della nostra entrata in Consiglio Comunale
che abbiamo sempre cercato di far luce su ogni singolo euro speso dal Comune al
fine di perseguire il principio di trasparenza di ogni singola azione
amministrativa.
Nella gestione degli impianti sportivi questa chiarezza è sempre
mancata e le tante incongruenze ci hanno spinto a segnalare il tutto alle
Autorità giudiziarie competenti. In sintesi: malgrado il regolamento della gestione degli impianti sportivi addebiti
al concessionario dell’impianto (e non al Comune) i costi delle utenze, e in
particolare luce e gas, la Giunta Bartolacci appena insediata si prodigò per
votare sia la Delibera di Giunta comunale n. 147 del 03/07/2014 che a
sottoscrivere una convenzione con la
quale si addebitano al Comune le spese di cui sopra. Ciò, ovviamente,
contravvenendo sia l’orientamento amministrativo generale che il vigente
Regolamento comunale.
Ora, dopo le nostre denunce che
hanno portato all'apertura di un indagine istruttoria da parte della
magistratura, assistiamo a qualcosa di ancora più surreale. Una Giunta risicata nei numeri, ha infatti
approvato la delibera n° 23/2018 (potete leggerla qui) con la quale si annulla
in autotutela la convenzione sopra citata ripristinando ciò che già i
regolamenti prevedevano. Peccato che tale “svista” abbia portato, testuali
parole prese dall’atto di Giunta, ad “un
danno economico a carico dell'Ente” per il periodo in cui è stata in vigore
la convenzione “irregolare”. Un danno economico causato dal fatto oggettivo che
la convenzione effettivamente sottoscritta non prevedeva il pagamento delle
utenze a carico del concessionario ma a carico delle casse comunali, quindi dei
cittadini. La fiera degli “errori” continua se si prosegue nella lettura della
delibera visto che si legge: “che l'Ente si è già attivato per quantificare
l'esatto importo delle utenze relative agli anni 2013 – 2014”. Peccato che il periodo in cui è stata in vigore la
convenzione “irregolare” è da ricondurre al periodo di entrata in carica
dell’attuale Giunta, ovvero, dal luglio 2014 ad oggi.
Questi sono solo alcuni dei tanti
errori riscontrati dal nostro controllo. Ci auguriamo che la magistratura
faccia presto chiarezza sulle relative responsabilità e che, nell'eventuale danno che dovesse essere riscontrato, venga fatto pagare il risarcimento a chi
ha voluto e votato gli atti che hanno portato a tutto ciò.
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